Per dovere di cronaca, di seguito la risposta della Giunta Comunale alla richiesta di chiarimento delle associazioni dei genitori relative agli ultimi aumenti delle tariffe per il servizio di mensa scolastica.
La risposta indiretta è stata affidata a un Comunicato Stampa emesso ieri 23 Marzo 2012.
Non vogliamo entrare nel merito volendoci limitare ai fatti oggettivi, ma è da rilevare come ancora una volta la risposta della giunta arrivi in modo indiretto, ignorando di fatto i diretti interlocutori.
Una lettera regolarmente protocollata dovrebbe ricevere risposta diretta. Che senso ha quindi affidare la risposta che poteva essere tranquillamente inviata ai mttenti della richiesta trasformandola in un Comunicato Stampa?
Boh, di seguito il comunicato in questione.
COMUNICATO STAMPA
Nuove tariffe mensa
comunicate già da novembre
Paderno Dugnano (22 marzo 2012). “Sull’adeguamento delle tariffe si è
sempre voluto evitare di alimentare polemiche e prese di posizione che a volte
rischiano di diventare demagogiche e pretestuose. L’Amministrazione Comunale ha
avviato già dal novembre scorso una comunicazione istituzionale sull’argomento
attraverso una discussione e un confronto con la commissione mensa che è stata
ritenuta l’organo preposto in rappresentanza di tutti i genitori che hanno figli
che utilizzano questo servizio.
Sono seguiti comunicati stampa, pubblicazioni di notizie sul sito comunale
e incontri con le varie associazioni di genitori presso i diversi plessi
scolastici alla presenza di assessori della Giunta comunale che hanno fornito
spiegazioni e illustrato le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione
Comunale ad adottare la nuova tabella tariffaria. Non ci sottraiamo a fare
ancora una volta chiarezza a beneficio di tutti. Le nuove tariffe rispondono ai
criteri di equità e distribuzione del costo per poter garantire il pasto gratis
agli utenti segnalati dai servizi sociali e a quelli più bisognosi con una spesa
per le famiglie di gran lunga inferiore al costo reale del pasto. Tutto questo è
possibile perché continuiamo a sostenere una parte del costo della fattura
attraverso la tassazione generale e quindi con il contributo anche di quelle
famiglie che non utilizzano il servizio.
Tutte le informazioni che ci vengono richieste erano già state date nelle
diverse sedi e sono attestate da bilanci pubblici, certificati e consultabili da
chiunque. Da questi stessi bilanci i genitori interessati potranno verificare
che fino allo scorso anno le tariffe incassate non hanno coperto il costo dei
pasti erogati. Gli adeguamenti applicati oggi vanno a compensare queste
differenze ed è giusto rimarcare che a parità di fascia (la più bassa, quella
fino a 6mila euro) a Paderno è fissata a 1 euro e 25 centesimi mentre nei Comuni
limitrofi, ad esempio Cormano e Cinisello Balsamo, è a 2 euro.
L’Amministrazione Comunale ribadirà ancora una volta queste informazioni
ai genitori che le richiedono e rimane sempre a disposizione per dare
chiarimenti. Un’ultima considerazione. Anche grazie a questa scelta, siamo
riusciti ad approvare un bilancio che non aumenta le tasse (Imu e Irpef su
tutti) e che nonostante tutto ci consente di garantire servizi e assistenza alle
famiglie che oggi sono più in difficoltà”.
L’Amministrazione Comunale
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